CIATU DI LU ME CORI – FINALE, COMUNE DI POLLINA – 2025
Rosa Balistreri è la voce potentissima della Sicilia. È donna ribelle e poetica. È la voce che ha raccontato l’anima nuda del nostro popolo, che ha gridato contro l’ingiustizia con la dolcezza ruvida della tradizione popolare. È una voce che ritorna. È una ferita che canta. È Rosa, la cantastorie dell’anima, che ancora ci chiama all’essenziale: al popolo, alla terra, alla dignità. Una voce che non si piega, una voce che si alza per chi non può. A te, Rosa, che hai raccolto il pianto antico della nostra isola e l’hai trasformato in canto ribelle, che hai preso le tradizioni popolari e le hai fatte diventare grido civile, preghiera laica, verità di popolo. Questo dipinto è per te. Ma non solo. È per tutte le donne della nostra Sicilia, che continuano, oggi come ieri, ad alzare la voce con dignità. Donne che portano il peso della storia sulle spalle, e lo trasformano in bellezza, in lotta, in luce.
